Brain at Work a Palermo

Brain at Work a Palermo

Dopo Cosenza e Salerno Brain at Work sbarca a Palermo. Il capoluogo siciliano è infatti la prossima tappa del “tour 2014”. Il network, leader nell’orientamento, placement e recruiting dei nuovi talenti, ha programmato due giorni d’incontri, seminari e dibattiti nella cornice dell’Università degli Studi di Palermo.

Cos’è Brain at Work?

“Si tratta di un sistema integrato di comunicazione, informazione ed eventi il cui obiettivo principale – si legge nel sito – è quello di garantire un punto di incontro tra studenti e laureati degli Atenei del centro sud e il mondo del lavoro, al fine di favorire le politiche di recruiting e ridurre così i tempi di inserimento lavorativo.

Brain at Work permette ai giovani l’incontro con i recruiter delle più importanti imprese nazionali ed internazionali, con i responsabili degli enti pubblici e della formazione post-universitaria. Durante gli eventi, ogni impresa dispone di spazi per raccogliere i curricula dei candidati, presentare la propria realtà aziendale e fornire informazioni sulle politiche interne di recruiting, sulle possibilità occupazionali e sulle opportunità di carriera”.Brain at work a Palermo

Qual è la data dell’evento?

In collaborazione con Performare, Brain at Work ha organizzato il suo primo Career Day siciliano per il 3 e 4 Dicembre 2014

Cosa prevede il programma?

Il programma di Brain at Work a Palermo prevede il coinvolgimento di studenti, laureati e neolaureati dell’Ateneo palermitano, i quali avranno l’opportunità di presentare i propri CV ai responsabili delle risorse umane delle principali aziende del tessuto nazionale ed internazionale che presteranno il loro contributo partecipando all’evento dando così l’opportunità ai giovani di avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro.

 Quali sono gli argomenti principali che verranno trattati?

Garanzia Giovani” (piano europeo di lotta alla disoccupazione giovanile) e il progetto DiversaMente (che punta a facilitare, nelle regioni del Sud, l’inserimento professionale di persone di categorie potenzialmente a rischio discriminazione attraverso le pratiche di Diversity Management) saranno i temi chiave dei focus e dibattiti che riempiranno le due giornate.